cdpspazzavento -

Ma che ci metti nella borraccia Massimone!!!
Io preferirei portare in fondo una LBL sotto una ondata di caldo anomala

Salve gente.
Ieri mi sono goduto tutta la tappa ma evidentemente ognuno ha una propria riflessione al riguardo.
Io personalmente non so capacitarmi di quanto siano "cretini" gli organizzatori per far disputare una tappa con simili condizioni.
E' vero che sono pagati ma costringerli a salire con quel tempo e poi dire anche che la discesa sarà controllata (col cavolo poi) dalle motociclette!!!???
Pensate un attimo: arrivare a 2500 mt ed oltre con 0 gradi bagnati e sotto la neve per poi dover fare discese di oltre 20 km.
Ha detto bene EVANS: gli eroi sono tali perchè alla fine muoiono!!!
E poi si pretende che siano "puliti"....

Il bello del ciclismo è questo..... il tempo può essere caldo (e chi l'ha detto che a qualcuno il caldo torrido non dia noia) e può essere freddo, c'è chi sta male e chi è contento in ogni situazione. L'errore (se c'è stato) è quello di voler mettere riparo artificialmente alle condizioni dettate dalla natura, che vuol dire velocità controllata? Quando mai.... in discesa ognuno deve andare del suo passo, come accade sempre!!! Quando si va a velocità controllata succede casino anche alle ns. GF, figuriamoci al giro d'Italia!!! Chi non era d'accordo con il tempo poteva benissimo fermarsi e tornare a casa, mica glielo ha ordinato il dottore di correre il giro d'Italia.

Come ho detto ognuno ha le proprie idee, tutte da rispettare. Per me la tappa era da annullare.

MATTINATA DI ORDIANRIA FOLLIA CICLISTICA
Il ritrovo era fissato alle 7,00 alla Coop, un pò avventato vista la partita notturna della ns. nazionale di calcio. Il tempo è quantomeno incerto ma non piove e non fa neanche freddo, aspetto fino alle 7,10 sperando invano di veder sbucare qualche maglia del CdP. Ormai sono deciso, vado anche da solo...... in giro non c'è proprio anima viva, niente macchine, niente avventori in pasticceria e tantomeno ciclisti. Scavalco il Serravalle e nell'attraversamento di Montecatini finalmente un pò di vita, vari pulman di gitanti festosi nonostante l'ora (rimedio anche un applauso). Lo sguardo alternava strada e cielo, mi sono spesso detto "se evito l'acqua stamani è un vero miracolo"; arrivato a Collodi decido di apportare una variante al percorso, fare tutta la pianura da Marlia fino a Bagni di Lucca da solo non mi conviene, meglio passare dal Trebbio, che tanto aumentare il dislivello mi fa altro che comodo visto il prossimo impegno alla Maratona delle Dolomiti. Salendo nel fondovalle verso Boveglio sembra quasi di attraversare un paesaggio incantato con le cartiere che sembrano giganti sonnacchiosi che si stanno svegliando sbuffando rigurgiti di fumo acre. Allo scollinamento sopra Boveglio mi accompagna una pioggerellina fine che per fortuna cessa quasi subito altrimenti cominciava a serpeggiare l'idea di ripiegare verso casa, a Bagni di Lucca nessuna incertezza scavalco il Serchio e dopo il Casinò a dx verso Monti di Villa, salita lunga con un primo tratto di pendenze severe sopra il 10%, poi alcuni tratti di respiro e la parte fnale torna a mordere. La difficoltà più grossa era il manto stradale (già di per sè bruttino) letteralmente un percorso infernale (sassi, ghiaia, stecchi, rami, pigne.....) la dice lunga su quello che la notte appena trascorsa aveva riservato a quelle zone. La discesa lunga e tortuosa ai piedi del Prato Fiorito fino a Palleggio e poi nuovamente la Statale 12, davanti a una casa c'è un anziano seduto che quando mi vede passare non riesce a trattenere uno sdondolio della testa..... che avrà voluto dire? A Popiglio sosta in piazza, dò fondo all'ultima barretta, rifornimento idrico e proseguo verso La Lima per l'attacco dell'ultima salita, quel Prataccio che spesso e volentieri nasconde colonie di scimmie acquattate sui rami dei secolari castagni addossati in ordine sparso ai cigli della strada. Sono troppo motivato e l'adrenalina accumulata mi permetterebbe di pedalare ancora per ore, a Prunetta una breve sosta per infilare l'impermeabile e salutare un gruppetto di bimbi festosi che esce di chiesa dopo aver ricevuto la prima Comunione. Il resto è un'apoteosi di godimento!!!

Oddio gente, si è "ringrullito" anche il geometra...!!
Scherzi a parte caro Andrea se trovi la forza di commentare poeticamente le tue imprese, mi dai un ulteriore conferma del tuo stato di forma così come mi hai dimostrato Sabato in quel dei due bacini.
Anzi mi sento un po in colpa per averti limitato perché quel giro lo avresti voluto rendere più "completo" ma le mie gambe al momento non sono all'altezza.
Quindi che dire... GRANDE!!